“For Life” è il titolo del disco d’esordio di Dario Germani, giovane e talentuoso contrabbassista, prodotto ed edito dalla Tosky Records, etichetta diretta da Giorgio Lovecchio e Davide Belcastro.
L’album è stato registrato lo scorso febbraio nella meravigliosa Villa d’Este di Tivoli (che fu residenza del compositore ungherese Fransz Liszt) su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Per questo primo lavoro, Dario Germani sceglie una formazione in trio pianoless insieme a Stefano Preziosi, sassofonista poliedrico (sax contralto) con cui collabora da anni e Luigi Del Prete, batterista di grande personalità. Special guest, il tenorsassofonista Max Ionata, uno dei migliori talenti del jazz nazionale e internazionale, che impreziosisce questo lavoro con la sua forte e prolifica personalità, fortemente voluta da Dario Germani:
“Conosco da tempo i vari progetti di Max, nelle varie formazioni. Mi ha colpito soprattutto uno degli ultimi dischi che ha registrato in trio pianoless con una ritmica americana: una direzione che anche io sentivo di voler prendere. Anche la Tosky Records ha dimostrato un grande interesse per quest'artista. Poi la sua professionalità, l'originalità, la simpatia e la grande apertura e disponibilità nel confrontarsi, hanno fatto il resto.”
“For Life”, titolo del disco e del brano con cui si apre l’album, è un chiaro omaggio alla vita, rappresentata autobiograficamente attraverso in ogni singola traccia. Sotto il profilo musicale, si denota un chiaro interesse per le composizioni del periodo BeBop (“Crepuscule with Nellie”, “Little Willie Leaps”, “Bud on Bach”), per il Cool Jazz (“Late Lament”) e per la forma blues di Yusef Lateef (“For Life”). I tre brani originali composti da Germani (“Sophie”, “Lullaby for Bianca” e “XY”), anche se con caratteristiche differenti, sono accomunati dalla stessa originalità melodico-espressiva, pur rimanendo nelle forme tradizionali.
“E' il mio primo disco da leader: ho cercato di dare il massimo sotto tutti i punti di vista. Registrare in una location come Villa d’Este ha contribuito molto a far emergere il mio lato più intimo. Poi, pensare che in quelle stanze Liszt ha composto ciò che ancora adesso definiamo “patrimonio dell'umanità”, mi fa venire i brividi!”
La presentazione ufficiale dell'album si terrà martedì 30 aprile all'Alexander Platz, storico jazz club della Capitale, in occasione della Giornata Internazionale del Jazz, indetta dall'UNESCO.
Dalle note di copertina, firmate dal grande Giovanni Tommaso:
“In questo disco sento un sincero impegno a calarsi in questo ruolo, andando a pescare nel proprio intimo onestà e creatività, ovvero l’essenza del Jazz. Dario è un vero bassista, solido e affidabile, con quel bel ‘old fashion’ sound che si sposa così bene ad un progetto di questo tipo. I suoi interventi solistici mi dicono quanto ami questa musica e questo modo semplice e diretto di proporla.
Bravo Dario, bravi tutti!”
LINE UP:
Dario Germani (contrabbasso)
Stefano Preziosi (sax contralto)
Luigi Del Prete (batteria)
featuring
Max Ionata (sax tenore)
TRACKS:
1. For Life (Yusef Lateef) *
2. Crepuscule with Nellie (Thelonious Monk) *
3. Little Willie Leaps (Miles Davis) *
4. Sophie (Dario Germani) alternate take
5. Lullaby for Bianca (Dario Germani)
6. XY (Dario Germani)
7. Late Lament (Paul Desmond)
8. Bud on Bach (Bud Powell)
9. Late Lament (Paul Desmond)
* ospite Max Ionata
DARIO GERMANI - BIOGRAFIA
Classe 1984, inizia giovanissimo lo studio del basso elettrico sotto la guida del M° Gianluca Renzi per poi passare al contrabbasso.
Ha da sempre abbinato lo studio classico (Conservatorio di Frosinone) allo studio dell’improvvisazione Jazz e dell’arrangiamento.
Nel 2011 vince il primo premio della prima edizione Lucky Award come miglior arrangiatore (Orsara Jazz).
Ha perfezionato la sua formazione attraverso le seguenti Master Classes: Roma Jazz’s Cool (G. Tommaso), Berklee Summer School at Umbria Jazz (D. Clark; C. Zanghieri), Tuscia in Jazz (B. Williams; G. Rosciglione), Nuoro Jazz (A. Zanchi; C. Brown), Siena Jazz (P. Dalla Porta; S. Colley; B. Allison; D. Gress), Capbreton (H.V. De Geyn; L. Grenadier), Orsara di Puglia (J. Webber), La Spezia (E. Gomez).